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La stampa 3D in medicina: rivoluzione che corre veloce



Intervista a Luca Borro sulle innovazioni apportate dalla stampa 3D in campo ortopedico e dentale. Laureato in Architettura con specializzazione in Modellazione Tridimensionale Avanzata, esperto di tecnologie di Stampa 3D nel settore biomedicale e studente di Biologia Sanitaria presso l'Università degli Studi di Urbino.

Dalle immagini bidimensionali al modello anatomico stampato con tecnologia 3D: si può definire una vera e propria "Rivoluzione"? Direi di si: la stampa 3D, normalmente utilizzata nei processi di prototipazione industriale, è ormai entrata a tutti gli effetti tra le metodologie di approfondimento clinico e biomedico. I settori ortopedico e dentale sono quelli maggiormente interessati dai processi di stampa 3D alla luce delle caratteristiche del tessuto osseo, più facilmente replicabile con le attuali tecnologie e materiali di stampa 3D. Inoltre le possibilità di ottenere immagini radiologiche dettagliate come la TC ci permette di replicare in modo preciso parti anatomiche paziente-specifiche per il planning pre-operatorio, senza contare le potenzialità dell'utilizzo del modello 3D stampato per la comunicazione medico-paziente, un'altra frontiera di questa tecnologia ancora non molto esplorata.. Come possiamo descrivere lo stato dell'arte delle attuali applicazioni della stampa 3D in odontoiatria? In ortopedia la tecnologia di stampa 3D è ampiamente accettata, e viene utilizzata per la ricostruzione di fratture complesse o per la formatura pre-operatoria di placche e supporti, anche se la principale applicazione della stampa 3D in ortopedia è rappresentata dalla produzione di protesi custom-made in titanio, ottenute attraverso la fusione laser di polveri metalliche. Per quanto riguarda più specificamente l'odontoiatria e la chirurgia del maxillo facciale, la stampa 3D attualmente consente di produrre a costi accessibili, dispositivi come bite, allineatori, scheletrati realizzati sia con fusione metallica partendo da un modello stampato con stereolitografia in resina fondibile oppure stampato direttamente in metallo tramite sinterizzazione laser. Anche nel settore dentale a livello clinico... Continua a leggere su Osteocom.net

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